Secondo il WEF l’economia circolare supererà il modello lineare

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Se il tuo business non sarà circolare entro il 2030, non sarai competitivo!

Lo afferma il World Economic Forum (WEF) pubblicando una lista di 8 ragioni in base alle quali l’economia circolare supererà quella lineare nei prossimi anni.

Anche se le norme e i regolamenti stanno supportando il recupero, il riciclo e il riuso, l’industria è ancora poco avvezza al cambiamento. Tuttavia, le aziende che sono “native circolari” sono avvantaggiate e anche chi riesce a riconvertire le linee di produzione può giocare un ruolo nel nuovo sistema di mercato.

Perché, secondo il WEF, l’economia circolare supererà il modello lineare?

  1. Prodotti sostenibili sono più attraenti
    I consumatori preferiscono prodotti che rispettino l’ambiente e aziende che adottano pratiche sostenibili.
  2. Aumentano le relazioni nella filiera
    Il passaggio ad un’economia circolare richiede una maggiore collaborazione tra i fornitori e i clienti in quanto è necessario instaurare un dialogo continuo in tutto l’ecosistema aziendale durante il ciclo di vita del prodotto, piuttosto che una comunicazione “next-in-line”.
  3. Riduzione dei Costi
    La riduzione dei costi è uno dei principali vantaggi dell’economia circolare. I prodotti sono progettati per essere smontati, riutilizzati, riparati, rigenerati e riciclati. Ciò riduce i costi dei materiali e dei componenti, allunga la vita dei prodotti, ammortizza le spese e aumenta i margini.
  4. Guadagni Ricorrenti
    Un modello di business circolare consente di vendere lo stesso prodotto più volte, generando un reddito ricorrente da un’unica fonte. Consente di generare guadagni ripetuti dalla vendita di un prodotto o servizio, come avviene spesso nella sharing economy e nel commercio di componenti e materiali recuperati.
  5. Maggiore Resilienza
    Le organizzazioni che implementano un modello di economia circolare, basato sul recupero e riciclo dei materiali, possono resistere meglio alle interruzioni della catena di fornitura (come, ad esempio, quelle causate dalla pandemia COVID-19), oltre alle fluttuazioni dei prezzi.
  6. Maggiore utilità e durata dei Prodotti
    Il WEF sottolinea l’importanza dei modelli di business “Product-as-a-Service” e sharing economy, che permettono di utilizzare maggiormente i prodotti e di generare un reddito unitario più elevato. In una economia circolare, i prodotti e i loro componenti sono progettati per il recupero, il riuso e il riciclo, il che allunga i cicli di vita e riduce gli impatti ambientali.
  7. Riduzione dei Tempi di produzione
    I prodotti che consentono la sostituzione dei componenti a fine vita accelerano le riparazioni e riducono i tempi di fermo dei prodotti.
  8. Minor impatto ambientale
    L’economia lineare non tiene conto delle esternalità negative che danneggiano l’ambiente e la salute delle persone. Al contrario, l’economia circolare, che promuove il riciclo, la riparazione, la rigenerazione e il riutilizzo dei prodotti, richiede meno energia e ha un impatto ambientale inferiore rispetto ai metodi convenzionali. Ciò si traduce in una minore perdita di biodiversità, un minore utilizzo di risorse naturali ed estrazione di materia prima, nonché in una riduzione del trasporto e dello smaltimento. Questi fattori sono importanti per la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità del pianeta.

Per mantenere la competitività e garantire un futuro sostenibile è quindi necessario adottare modelli di business circolari e sviluppare una strategia di transizione verso l’economia circolare!

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